Qualche giorno fa ti parlavo del fatto che sempre più servizi sensibili, come le banche, si stanno orientando verso sistemi di sicurezza meno sicuri come l’impronta digitale per compiacere i propri utenti. La mia, per esempio, ha deciso di obbligarmi a sostituire il token fisico con un’app, che oltre ad essere sempre nella mia tasca sullo smartphone consente a chiunque ne avesse accesso di superare completamente le restrizioni imposte dal secondo fattore di autenticazione (il token, appunto).
Certo, rimane pur sempre la password, ma come abbiamo visto anche in casi di colossi del web, le password possono essere trovate o aggirate. Per fortuna, almeno su Android, è possibile tutelarsi con una piccola protezione in più. Niente di insuperabile, ma come dico spesso quando si parla di sicurezza informatica, più ostacoli poniamo tra un eventuale malitenzionato e l’oggetto del suo desiderio, più lo incoraggeremo a orientarsi verso obiettivi più semplici.
Alcune app hanno questa funzione nativamente (per esempio, Mega). In questo caso è sempre l’opzione migliore, perché più complessa da aggirare. Per le altre è necessario usare applicazioni di terze parti che aggiungono un blocco all’accesso, tramite pin o password. Attenzione: non mi riferisco a quello che ti viene richiesto quando accendi il telefono. In questo caso è un livello ulteriore, che si attiva quando avvi l’app. È utile in particolare se per sbloccare il telefono usi l’impronta digitale, molto pratica, ma meno sicura.
Su Android esistono molteplici applicazioni che servono allo scopo, alcune sono addirittura preinstallate con gli apparecchi di determinate marche. Su iPhone purtroppo questa operazione non è possibile, a causa di una delle tante limitazioni che Apple impone ai suoi utenti, quindi se l’app non lo consente nativamente, non c’è altra soluzione di semplice attuabilità.
Oggi ti presenterò l’applicazione che uso io nel quotidiano, che in realtà è un antivirus: Sophos Mobile Security. Ti ho già parlato di Sophos, grazie a uno dei servizi che offro ai miei clienti, ed è un ottimo antivirus anche su Android, molto leggero ed efficace. Una volta installato e avviato, oltre a controllare tutte le app presenti sul dispositivo e i siti che visitiamo in maniera autonoma, puoi attivare la funzionalità oggetto di questo articolo alla voce App protection.
Per attivare la funzione scorri sul selettore Off per portarlo su On, e a quel punto ti verrà richiesto di scegliere la modalità di autenticazione. Io consiglio sempre il PIN o, ancora meglio, una password.
Una volta inserito e confermato come richiesto, potrai spostarti dalla schermata Configurazione di base a quella Selezione app. Lì troverai semplicemente una lista delle tue app, e potrai attivare quelle che vuoi proteggere.
Finito! Ora, ogni volta che vorrai avviare una delle app protette, Sophos ti chiederà il codice di accesso scelto. Una protezione in più per le tue applicazioni più importanti!