Molti anni fa, quando il mondo dei cellulari era ancora dominato dai costosi SMS, svariate erano le soluzioni adottate dagli utenti per risparmiare. Io, per esempio, utilizzavo un programma che consentiva di acquistare pacchetti di “sms via Internet” a un prezzo molto inferiore a quello dei gestori telefonici.
Poi, tra tutte queste soluzioni, un bel giorno si è imposto il famoso Whatsapp. Odiato dalle compagnie telefoniche, in poco tempo ha spazzato via l’uso dei messaggini testuali in favore di un sistema gratuito che consente di scambiarsi anche foto, faccine, animazioni e tanto altro.
Non è difficile comprendere, quindi, come Whatsapp sia diventato in breve tempo monopolista di fatto del settore, grazie anche alle connessioni mobili che sono sempre meno costose.
Anche se Whatsapp è l’app più nota, però, al giorno d’oggi esistono alternative migliori e in questo articolo voglio presentarti quella più famosa e consigliata: Telegram.
Telegram, all’apparenza, è del tutto simile al fratello più famoso: si installa come un’app sul telefono, chiede il tuo numero di cellulare e consente di scambiare messaggi con tutti i tuoi amici che lo utilizzano. In realtà, però, c’è molto di più.
Telegram è davvero multipiattaforma.
Whatsapp ha di recente introdotto una versione desktop per Windows e Mac (o da usare sul Web), che però oltre ad avere una procedura non immediata per l’attivazione, non è davvero indipendente: richiede infatti che il tuo cellulare sia attivo e connesso. Telegram, al contrario, dispone di applicazioni per qualsiasi piattaforma e ognuna di esse è indipendente. Inoltre, a differenza di Whatsapp, i messaggi sono salvati nel cloud, in modo sicuro naturalmente. Cosa significa? Che ovunque tu ti colleghi, che sia sullo smartphone o sul pc, non perderai mai i tuoi messaggi, anche nel caso di cancellazione o perdita del dispositivo.
Telegram non è solo chat.
Telegram dispone di molte altre funzioni utilissime. Eccone alcune.
Condivisione di file: in Telegram è possibile scambiarsi anche file di grandi dimensioni, che per esempio non possono essere inviati via email. Telegram ha anche un contatto speciale, Messaggi salvati, che funziona in tutto e per tutto come un normale interlocutore, ma in realtà è una sorta di spazio personale per salvare note, pensieri e file, oppure per trasferirli da un dispositivo all’altro.
I “bot”: non sono i titoli di stato e non c’entra il famigerato spread! I bot, abbreviazione di robot, sono dei programmi che permettono di semplificarti la vita. Funzionano come se fossero normali contatti, ma svolgono funzioni specifiche. Te ne consiglio un paio che uso quotidianamente: Skeddy, un potente bot che permette di impostare promemoria per ricordarsi appuntamenti, compiti o qualsiasi cosa la nostra memoria tenda a dimenticare, e Trackbot, che invece può tenerti aggiornato sullo stato della consegna dei pacchi con qualsiasi corriere, incluso Amazon.
I canali: Telegram, come Whatsapp, consente di creare gruppi con i quali discutere tra tanti amici. Offre, però, anche i canali, che sono invece un sistema per mantenersi aggiornati sui temi che ci interessano. In sostanza sono dei contatti che puoi seguire e pubblicano messaggi in modo periodico: ne esistono moltissimi, dai siti di notizie ai blog. Se, per esempio, vuoi rimanere aggiornato su tutto quello che pubblico, puoi iscriverti al canale del Portiere Digitale! 🙂
Telegram non è di Facebook.
Può sembrare un argomento debole, ma in tempi in cui aziende come Google e Facebook fondano il loro core business sull’invadere la tua privacy, affidarsi alle alternative, quando esistono, è importante. Anche se Whatsapp ha di recente introdotto la cifratura delle chat, in modo da non consentire a nessuno di leggere i contenuti scambiati, è comunque possibile ottenere molte informazioni dall’uso e dai contatti ai quali ti colleghi. Telegram, invece, fa parte di una area di soggetti online nati proprio per contrastare chi vuole invadere tua privacy, e di recente è stato al centro di una contesa con il governo russo che voleva essere messo a conoscenza delle chiavi di cifratura (i segreti che permettono di leggere i tuoi messaggi) usate dall’app. I creatori di Telegram si sono rifiutati e per questo sono ora soggetti a gravi contromisure: l’applicazione, infatti, è stata proibita su tutto il territorio della Russia.
Se vuoi Telegram può essere anonimo.
Oltre a chat segrete e che si cancellano in automatico, Telegram ha anche un’altra funzione forse poco conosciuta: se su Whatsapp per entrare in contatto con qualcuno è necessario conoscere il suo numero di telefono, su Telegram invece no. Infatti oltre al cellulare, l’applicazione permette di impostare anche un nome utente, da fornire a chi vuoi che ti contatti, ma senza dover per forza rendere pubblico il tuo numero telefonico.
In conclusione, Telegram è semplice da usare, come Whatsapp, ma offre anche molte possibilità in più. Il limite principale è che, soprattutto in Italia, il numero di utenti di questa applicazione è molto inferiore a quello dell’applicazione di Facebook. Visto che è comunque possibile utilizzare i due programmi in contemporanea, perché non provare? I vantaggi sono evidenti, e una volta toccati con mano potrai convincere anche i tuoi amici a passare a un ecosistema migliore. 🙂
Cosa aspetti? Scarica subito Telegram!